Bellucci Game,powerup per un punteggio infinito
L’attrice italiana più famosa del mondo abile nel gioco dei ruoli
“Per Sesso o Per Amore ?” e tanti film in arrivo con celebri autori L’irresistibile ascesa internazionale di Monica Bellucci inizia praticamente nel ‘96 (quattro anni prima appare in una breve figurazione nel Dracula di Coppola).Grazie a L’appartamento eccellente film di scuola polanskiana diretto da Gilles Mimouni,il suo nome non poteva più passare inosservato. Il plot del film si giovava di una costruzione asimmetrica in stile kafkiano,nel quale un gioco misterioso prodotto dall’immagine speculare di una giovane donna,provocava riverberi narrativi su tutta la storia. Poche sequenze,iconografiche ma basilari che sottolinearono un modo di essere carismatici e fascinosi successivamente utile a renderla celebre. Quando invece il suo lavoro è stato concepito con una visione recitativa tradizionale o di protagonista onnipresente i risultati sono stati inferiori alle attese. Ne sanno qualcosa Giuseppe Tornatore (Malèna) e Gabriele Muccino (Ricordati di Me). Senza presunzione e atteggiamenti provinciali ha saputo far tesoro di pregi e difetti cercando di migliorarsi costantemente. Con tale volontà si è ritagliata un proprio spazio invidiabile costellato da grandi autori e star del cinema internazionale,non nasce dubbio che oggi appaia come l’attrice italiana più conosciuta al mondo.
Per trovare un risultato analogo bisogna tornare ai tempi di Sofia Loren. Avendo ben presente le tipicità dei suoi caratteri,Bertrand Blier in Per Sesso o Per Amore? (pessimo titolo di Combien tu m’aimes?) mette a fuoco una sintesi del suo repertorio dirigendola volutamente sopra le righe. Un ingrediente ideale a sublimare ironicamente i giochi dell’amore con tutti i sensi e controsensi che può generare. Le vicende si intrecciano con i contrappunti della librettistica lirica portati in rilievo da una colonna sonora adeguatamente operistica. Naturalmente il sapore della pellicola evidenzia un forte stile di commedia grottesca che l’autore transalpino sa amalgamare anche attraverso una buona scrittura dei dialoghi. Blier conosce bene la materia avendola già sperimentata in passato con successi come Lui portava i tacchi a spillo ! e Troppo bella per te. Daniela (Monica Bellucci) è una entreneuse in un locale di Pigalle che segue volentieri (per sentimento o per denaro?) François,un modesto impiegato sull’orlo del precipizio esistenziale,sedicente vincitore di molti soldi al lotto.
Una scena da 'Per Sesso o Per Amore'
2006 © CINEMA & CRITICA
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