Nel’ingorgo d’innumerevoli rassegne estive cinematografiche,
Umbria Film Festival si distingue in criteri strettamente qualitativi che fanno esclamare il cinefilo esigente per la primaria aderenza selettiva delle opere e per una presenza costante di personaggi a livello mondiale con i quali tutti possono parlare di cinema in stretto contatto umano. Si svolge annualmente in luglio nell’alta Umbria a Montone (Perugia),un borgo medioevale che mantiene intatte le tradizioni e sembra conservare un connubio antico fra i tratti delle genti e quello degli spazi verdi circostanti. Proprio quest’aspetto colpì in modo fatale la fantasia del grande regista Terry Gilliam che da quelle parti volle stabilirsi nei momenti,non di riposo,ma di continua invenzione chiamando la dimora
“Il mio pensatoio” . Grazie alla sua verve instancabile e all’appassionata partecipazione organizzativa della numerosa comunità inglese che in queste terre risiede molti mesi all’anno,prese vita negli anni ’90 la manifestazione con al centro proiezioni di film gratuiti all’aperto nella piazzetta di Montone. Una costante mai mutata,rinnovando il sacro principio di una grande cultura disponibile per tutti senza costi. Le prime edizioni,da subito a grande partecipazione,furono affidate alla direzione artistica curata da Ed Lewis,direttore dei River Side Studios di Londra. Successivamente ai clou serali vennero affiancate categorie a premi dedicate ai corti d’animazione con giuria composta unicamente da bambini e Umbriametraggi,lavori action di giovani film maker. Di anno in anno ci sono stati miglioramenti tecnologici con livelli attuali di proiezione che non hanno niente da invidiare per qualità video e audio ai migliori cinema,il tutto nonostante la crisi minacci il proseguo e l’ottimizzazione della kermesse. A cadenza annuale viene premiato un personaggio del cinema internazionale che ha dato lustro alla settima arte con la consegna della Chiave di Montone.
Terry Gilliam a Umbria Film Festival
Il primo a riceverla fu proprio Terry Gilliam,al quale seguì una lunga lista nella quale ricorderemo,Vittorio Storaro,Michael Winterbottom,John Hurt,Mike Figgis,Mike Leigh,Colin Firth,Ken Loach,Paul Laverty,Ralph Fiennes,Stephen Frears,Bille August. Per i cinefili
Umbria Festival risulta da sempre una ghiotta occasione per vedere rare anteprime italiane d’autore che,come spesso accade,non sempre trovano distributore per le sale. Negli ultimi anni vengono in mente due produzioni così diverse e omogeneamente anticonformiste come
Neds di Peter Mullan e il documentario,antesignano sul potere assoluto del mondo finanziario,
Inside Job di Charles Ferguson,eravamo nel 2011.
Royal Affair di Nikolaj Arcel con Mads Mikkelsen,venne presentato con un anno di anticipo sulla distribuzione italiana,qualche mese dopo la proiezione a
Umbria Film sarebbe stato candidato all’Oscar. Le serate di Montone sono state occasione irripetibile per vedere un film celebre rimasto inedito in Italia,
Coriolanus di e con Ralph Fiennes,tratto da Shakespeare. Tra i film purtroppo mai visti da noi datati 2013,spiccano,anche
The Rocket dell’australiano Kim Mordaunt che ha ricevuto riconoscimenti al Festival di Berlino e al newyorkese Tribeca. L’edizione 2015 scatta mercoledì 8 luglio e si arriva domenica 12. Vedrà per protagonisti assoluti,Terry Gilliam che ritorna dopo un periodo di lavoro in teatro,mentre la Chiave Cittadina verrà consegnata ad un grande regista,premio Oscar,che risponde al nome di Paul Haggis. Per il pubblico sarà un’occasione unica per parlare direttamente con gli autori delle loro pellicole dopo aver visto il fantasy,
The Zero Theorem e il dramma di coppia
,Third Person. Altri ospiti del palco umbro saranno l’interprete principale,Ghita Nørby nell film danese di Bille August,
Stlle Hjerte (
Cuore Tranquillo),che il regista iniziò a girare pochi giorni dopo aver ricevuto la Chiave 2013. Questo film è anteprima assoluta per l’Italia. Tra gli altri lavori presentati spiccano per il tema, l’australiano
The Little Death di Josh Lawson che racconta le vite segrete di cinque coppie di periferia che vivono a Sydney rivelando le ripercussioni derivanti dai loro rapporti,e in chiusura il russo
Ya ne Vernus (
Io non Torno) di Ilmar Raag,premio Nora Ephron al Tribeca Film Festival. Ci sono tutte le componenti per andare a Montone,una breve vacanza intelligente dove cinema e gastronomia sono l’empatia buona che mette in equilibrio corpo e spirito.
